Resta sintonizzato

Politica

PORTICO di CASERTA, Oliviero: “La ludoteca è una nostra creatura. Non abbiamo dichiarato il Predissesto”

Pubblicato

il

PORTICO di CASERTA – All’indomani delle dichiarazioni del consigliere Carlo Piccirillo sulla “paternità” della Ludoteca che tra poco verrà inaugurata presso l’istituto Collodi, il sindaco di Portico di Caserta Giuseppe Oliviero ci ha tenuto a precisare quante siano state faziose le dichiarazioni del consigliere, già sindaco Carlo Piccirillo. Infatti contattata la nostra redazione, il primo cittadino portichese ha dichiarato: “Il progetto legato alla ludoteca comunale parte con la mia amministrazione, è frutto di richieste partite direttamente dalla giunta comunale attuale e solo noi sappiamo con quanta abnegazione l’assessora alle Politiche sociali Anna Gravina si sia fatta in quattro per trovare una location idonea. Il tutto è partito da una nostra richiesta fatta all’Ambito CE 05 in merito ai fondi PAC destinati a questi tipi di progetto che riguardano tutti i servizi di cura dell’infanzia. Un’altra inesattezza che ha riportato il consigliere Piccirillo è quella che riguarda la scissione dell’Ambito. In realtà l’idea di dividere l’Ambito di Caserta sud che vedeva accorpati comuni come quelli di Marcianise, Recale, Portico etc. insieme a comuni come quelli di Maddaloni e Valle di Maddaloni parte da molto lontano e cioè da un emendamento, curato proprio dal sottoscritto, presentato in Regione Campania sulla Legge n°16 che appunto chiedeva di modificare quella Legge e da quell’ambito ricavarne due, poiché era formato da troppi comuni con esigenze sociali diverse. Perciò al di là delle dichiarazioni di rito, dove il consigliere Piccirillo, si sente soddisfatto del fatto che Portico si doti di una Ludoteca, in realtà in questa opera la figura di Carlo Piccirillo non c’azzecca proprio nulla”.

Non si è fermato solo alla questione ludoteca. Il primo cittadino nella sua chiacchierata fiume con il sottoscritto ci ha tenuto a rimarcare le sue posizioni circa il famoso “predissesto” precisando che in realtà la Delibera Consiliare depositata non è una dichiarazione di Dissesto finanziario ma bensì rimanda ad un riequilibrio finanziario pluriennale del bilancio così come previsto dall’art. 243 bis del TUEL: “Quelli che vanno dicendo in giro che abbiamo voluto a tutti i costi il predissesto – dichiara il sindaco Giuseppe Oliviero, in realtà dovrebbero leggersi meglio la Delibera del Consiglio Comunale che è ancora lì in bella mostra nell’Albo Pretorio del Comune di Portico sul sito istituzionale. In realtà il sottoscritto aveva suggerito tre modi per poter uscire fuori dalla catastrofe contabile che ha creato chi mi ha preceduto. Due delle quali vengono approvate dal Revisore dei Conti e una no, quindi sul terzo punto, visto che chi è più preparato di me in materia contabile, mi consiglia di formulare una relazione dove specificare come e in quale modo si pensa di rientrare dai debiti accumulati, allora non posso fare altro che accettare il consiglio e avvalermi del 243 bis. Tra l’altro a Portico le imposte già sono esagerate, portare le imposte ai massimi livelli, posso garantire che alla cittadinanza non farà nessuna differenza, visto che è già da diversi anni che pagano l’ira di Dio su tutto”.

Prima di comunicarci quali siano le azioni che sta intraprendendo e cosa di buono stesse facendo in questi giorni per la collettività portichese, il primo cittadino non disdegna di informarci quali siano state le condizioni contabili che ha trovato al suo arrivo: “Quando mi sono insediato nel Giugno scorso – continua il primo cittadino – è stato proprio il tesoriere del Comune a venire da me, di solito succede il contrario, questo lo dico solo per far capire con quanta apprensione mi volesse comunicare la gravità dei conti delle casse comunali. Sono più di quattro anni che al Comune di Portico di Caserta non vengono accertate le entrate, praticamente da quando chi era preposto a fare questo lavoro è andato via. Come si può pensare di mantenere sane le casse di un paese se non si conosce quanto quell’ente deve incassare e se è certo che incasserà quella cifra in un anno? Io ho scritto tutto nella mia relazione di inizio mandato, andatevela a leggere, anche quella è messa online nel sito del Comune. Come mai si chiedono quattro milioni di euro al Ministero e poi si mandano indietro tre milioni e cento? Come mai il Ragioniere del Comune a inizio anno ha difficoltà a preparare gli statini dei dipendenti comunali? Pagare i dipendenti è la prima cosa che un’azienda sana deve fare, non pagarli vuol dire una sola cosa, mancanza di liquidità. Già da queste piccole cose che si può capire quanto siano “sane” le casse del Comune”.

Alla fine della chiacchierata, confermando a più riprese di seguire la nostra testata e di aver seguito anche l’appuntamento di “Tazebao” in web streaming quando Minformo ospitò il confronto da lui rifiutato con Gerardo Massaro, il sindaco ha ribadito che egli è abituato a parlare con le carte alla mano e appena avrà il quadro chiaro dal punto di vista burocratico, userà i nostri mezzi webvisivi per rendere edotta la cittadinanza. Ma non ci poteva salutare senza dire, oltre alla Ludoteca, quanto di buono è stato fatto per il proprio paese e ci stupisce col fatto che da solo, il primo cittadino è stato in grado di far risparmiare circa 500 mila euro ai cittadini portichesi sollevando l’ente da un’onere annoso nei confronti di Eni Acqua Campania: “Dovete sapere che a Portico i cittadini non pagano il servizio idrico – continua a dichiarare il sindaco Olivierobensì saldano il consumo idrico al Consorzio idrico che a sua volta ha l’obbligo di pagare Eni Acqua Campania. Nella convenzione stipulata tra il Comune ed il Consorzio, in realtà l’ente portichese si pone da garante. Laddove il Consorzio risultasse inadempiente nei confronti dell’azienda erogatrice del servizio, allora ne risponderà il Comune e così è stato: il consorzio non ha pagato Eni Acqua Campania per una cifra pari a 500 mila euro e adesso è l’ente ad essere debitore nei confronti di Eni. Allora il sottoscritto si è armato di sana pazienza, si è recato al Consorzio e ha chiesto di creare un adduzione con il Consorzio e chiedere una rateizzazione alla ditta erogatrice. Così grazie alla mia mediazione – conclude il primo cittadino – sono state già pagate le prime due rate da circa 13 mila euro ciascuna senza che si dovesse impegnare nessun euro da parte del Comune di Portico di Caserta”.

Un’altra iniziativa che parte da quest’amministrazione targata Oliviero è la Convenzione stipulata con “SMA Campania” e che a breve verrà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Portico di Caserta. Infatti a quanto pare il sindaco Oliviero ha trovato un accordo in Regione, attraverso questa convenzione, per la videosorveglianza delle periferie mediante i droni con il supporto di un collegamento diretto con la stazione dei Carabinieri. Insomma da quello che si evince, al di là dell’aspetto economico, Oliviero possiede anche una certa sensibilità sul tema ambiente, visto che grazie a questa convenzione si cerca di arginare il problema di deposito illecito di rifiuti.

Caivano

CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

Pubblicato

il

CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

Continua a leggere

POLITICA

Ministro Fitto: “Il Sud la smetta di lamentarsi”

Pubblicato

il

“Basta con le lamentazioni, basta con l’idea che il Sud debba giocare all’attacco in virtù dell’idea che la migliore difesa è l’attacco. Poniamoci, invece, il problema di spendere le risorse che ci sono e di come le spendiamo, con una visione strategica e non in tanti piccoli investimenti, evitando la polverizzazione della spesa”.
Queste le parole del ministro per gli Affari Europei e il Sud, Raffaele Fitto, in apertura della terza edizione di “Verso Sud”, il forum organizzato da The European House Ambrosetti, in programma oggi e domani a Sorrento.

Continua a leggere

POLITICA

Meloni è la Premier con più spazio nei telegiornali Rai: superati Conte e Draghi.

Pubblicato

il

Meloni è prima, nei primi 14 mesi di Governo, in quanto a Presidente del Consiglio dei Ministri con più spazio nei telegiornali Rai.
Con una media di 376,1 minuti, è davanti al secondo Governo Conte (350,6′), al primo Governo Conte (286′) e a Draghi (264,1).

L’analisi sui dati mensili è stata condotta dall‘Osservatorio di Pavia.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy